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Blog di 

Sabrina Del Favero

#walkingaround

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Val d'Orcia, dove il paesaggio e il cibo sono d'incanto

Abbiamo qualche giorno di ferie alla fine di ottobre, indecisi se andare all’estero o rimanere in Italia, io e il mio compagno optiamo per un viaggio enogastronomico alla scoperta della famosa Val D’Orcia e dintorni.

Giorno 1° - Montepulciano

Partenza fissata per le ore 7.00 da Canazei. Ci fermiamo a fare il pieno della macchina (50€) e colazione. Pronti, partenza, via per questa avventura tutta italiana. Verso le ore 12.00 il navigatore ci dice che tra una 30ina di km arriviamo a Montepulciano. Decidiamo così di uscire dall’autostrada e mangiare in un ristorante prima di arrivare a destinazione. Guardando la cartina e decidiamo di puntare verso Foiano della Chiana e ci fermiamo da Spizzichi e Bocconi, proprio lungo la statale senza dover entrare nel borgo storico. Una braceria molto semplice ma ben curata. Mangiamo pici al ragù di chianina e una tagliata di chianina con lardo di Cinta Senese, il tutto a 38€. Un bel benvenuto in terra Toscana.

Percorriamo la strada che ci rimane, facciamo nuovamente 50€ di benzina e alle 14.30 siamo fuori dal nostro agriturismo Cugusi. Un b&b nel bel mezzo dei colli, dove viene prodotto e commercializzato formaggio pecorino (costo di 109€ a notte colazione compresa). Scattiamo qualche foto al bellissimo panorama che si può ammirare da qui verso il centro storico di Montepulciano e andiamo in camera per riposare un pochino.

Verso le 16.30 prendiamo la macchina e ci dirigiamo verso il parcheggio P1 di Montepulciano, dove per 1,50€ all’ora lasciamo la macchina. Iniziamo il nostro tour passando sotto la Porta del Prato e percorriamo tutta la Via del Corso e, dopo aver attraversato alcune attrazioni, arriviamo in Piazza Grande con la sua cattedrale. Una bella passeggiata. Torniamo di ritorno e ci fermiamo alla Cantina Ercolani, proprio a pochi passi dalla Porta del Prato. Qui è possibile vedere gratuitamente la Città Sotterranea con tutte le botti del loro vino, e alla fine del tour ti viene offerto, sempre gratuitamente, una degustazione vini accompagnata da qualche crostino. Un bellissimo servizio, molto apprezzato. Ovviamente abbiamo comprato 4 bottiglie di vino da riportare in Trentino.

Per cena attraversiamo la strada e andiamo a La Briciola. Abbastanza pieni dalla degustazione di prima, prendiamo entrambi un primo piatto e andiamo presto a nanna.

Giorno 2º - Chiusi/Città della Pieve

Oggi dedichiamo mezza giornata alla visita di Chiusi, uno dei più importanti centri Etruschi. Lo raggiungiamo in 40 minuti di macchina passando per Chianciano Terme. Una città fantasma, mi ha fatto impressione. Tutti gli hotel disabitati, negozi e locali chiusi e in vendita, anche le Terme sembravano abbandonate.

Arrivati a destinazione parcheggiamo in una zona libera sotto le mura. Saliamo le vie verso il centro del paese ed entriamo all’ufficio turistico per chiedere informazioni. È stata molto importante la chiacchierata con l’addetto perché ci ha illustrato bene le nostre possibilità e soprattutto ci ha spiegato che alcune delle cose che avevamo intenzione di visitare erano possibili vederle solo attraverso una visita guidata ad orari prestabiliti.

Organizzata la mattina, entriamo all’interno della Concattedrale di San Secondiano, davvero molto bella e particolare. Alle 10.15 apre il vicino Museo della Cattedrale e alle 10.45 parte la visita guidata al Labirinto di Porsenna direttamente dal museo. Prendiamo il biglietto cumulativo di 12€ a persona che comprende Museo + Labirinto di Porsenna + torre + Città Sotterranea + Museo Etrusco. Iniziamo dunque visitando il piccolo Museo della Cattedrale, un pochino deludente. Proseguiamo con la visita guidata al Labirinto di Porsenna, interessante ma molto lungo come percorso e mal tenuto.

Beviamo velocemente un caffè e ci presentiamo alle 12.15 alla visita guidata per la Città Sotterranea. Molto più intrigante rispetto alla visita di prima, ma anche qui i luoghi visti sono molto sporchi e poco curati.

Prima di partire, facciamo anche un salto al Museo Nazionale Etrusco, una ventina di minuti di visita poiché ci sono pezzi etruschi e romani che abbiamo già visto nei due luoghi precedenti.

Alle 13.30 ci dirigiamo verso Città della Pieve, cittadina umbra a pochi Km da Chiusi. É il mio sogno andarci, poiché da piccola ero affascinata dalla fiction Carabinieri girata proprio qui. Parcheggiamo in una zona libera e andiamo verso il centro. Troviamo subito la trattoria Bruno Coppetta aperta e ne approfittiamo. Mangiamo due buoni risotti allo zafferano, ingrediente tipico di questo posto. Ci divertiamo poi a perderci per più di un’ora tra i vicoli della città, veramente stupendi. Ogni angolo era una meraviglia, una fotografia. Sembrava di stare in un film, in un luogo creato appositamente. Ne è valsa la pena.

Alle 16.30 torniamo verso Montepulciano passando da Monticchiello. Il navigatore ci ha mandato per ben due volte su strade sterrate abbastanza erte e impervie. Per fortuna la nostra macchina 4x4 non ci ha dato problemi e ci ha fatto godere di bellissimi panorami.

Torniamo nel nostro agriturismo Cugusi per un po’ di riposo e usciamo a cena per le 19.00. Cerchiamo in internet un po’ di ristoranti ma a nostro malincuore di martedì di fine ottobre sono chiusi. Decidiamo così di andare a mangiare una pizza alla Pizzeria Lieviti vicino alla Piazza Grande di Montepulciano. Cibo napoletano, locale molto particolare sotto delle volte, davvero molto molto buono ed economico. Due pizze, due birre e un dolce, 35€ in totale.

Ci riposiamo per l’ultima notte qui.

Giorno 3º - Pienza/Bagno Vignoni

Questa mattina facciamo i bagagli e lasciamo il nostro agriturismo, non prima però di aver fatto un po’ di scorta di alcuni pecorini prodotti proprio da loro nel negozietto a fianco dell’ingresso delle camere.

Ci dirigiamo verso Pienza che raggiungiamo in meno di 30 minuti di macchina e parcheggiamo in Viale Mario Mencattelli, ad 1,70€ l’ora. Paghiamo per due ore di sosta e andiamo verso il centro storico del paese. Notiamo fin da subito la bellezza delle vie e dei vicoli, andiamo letteralmente a caso e vediamo dove ci portano. Passiamo per la via del bacio, la via della fortuna, la via dell’amore e tante altre. Dalle mura riusciamo anche ad intravedere il luogo dove sono state girate alcune scene del film il

Gladiatore. Ci fermiamo ad ammirare la in Piazza Pio II, la Concattedrale e il Palazzo Piccolomoni. Entrambi solo dall’esterno, non ci va di entrare. A Pienza, rispetto a tutte le altre città visitate fino ad ora, abbiamo incontrato un bel po’ di turisti, tanti bar, ristoranti e negozi aperti.

A mezzogiorno circa ci rimettiamo in viaggio verso Bagno Vignoni. Dalla statale però facciamo una deviazione di 10 minuti su strada sterrata per vedere la Cappella della Madonna di Vitaleta. È necessario proseguire anche 5 minuti a piedi per raggiungerla, ma il panorama è davvero magnifico e sorprendente. Rimaniamo un po’ delusi quando vediamo che la chiesa è chiusa e fuori ci sono delle ruspe in azione per sistemare un casale vicino. Una vera sfortuna!

Anche se il navigatore ci fa raggiungere Bagno Vignoni continuando per 20 minuti su una strada sterrata, decidiamo di tornare in dietro e rimetterci sulla statale. Abbiamo fatto bene. In 15 minuti raggiungiamo la meta e parcheggiamo la macchina presso il nostro hotel Posta Marcucci. La camera sarà pronta solo nel pomeriggio, nel frattempo camminiamo verso il centro e cerchiamo un ristorante per il pranzo. È davvero un piccolo borgo con poche case, due negozi e cinque ristoranti. Tutto ruota attorno alla Piazza delle Sorgenti che regala uno scorcio davvero suggestivo.

Pranziamo a Il Loggiato e ci rilassiamo un pochino bevendo anche un buon calice di vino di Montalcino. Passeggiamo tra le vie e nel Parco dei Mulini.

Alle 15.00 torniamo in hotel per ritirare le chiavi della camera. Abbiamo optato per il Posta Marcucci poiché l’Adler era già occupato, ed è comunque più caro e appena fuori dal centro di Bagno Vignoni. Conosciamo per la loro fama di ottimi albergatori la famiglia Costa, proprietaria del Posta Marcucci e ci fidiamo. L’hotel ha un gusto e un’eleganza d’altri tempi, con alcuni pezzi antichi e rari, di alto valore. Non è sicuramente un ambiente moderno e attuale.

La camera è la tipologia base (680€ due notti, in mezza pensione) con un bagno bello grande e uno spazio per il letto invece un po’ ristretto. L’attenzione al dettaglio è molto alta, per esempio ci sono due accappatoi, uno per la spa e uno per la doccia in camera. Raramente si trovano.

Alle 16.00 abbiamo un trattamento nella beauty già prenotato da casa due settimane fa. Andiamo subito a farlo e ci godiamo questo sfizio di relax. Facciamo poi il bagno nelle vasche termali dell’hotel e alle 18.00 torniamo in camera per prepararci per la serata. Ceniamo in hotel e andiamo a nanna, oggi siamo davvero stanchi.

Giorno 4º - Castiglione d’Orcia/Bagni San Filippo

Oggi ce la prendiamo con calma e ci dedichiamo ad una super colazione in hotel. È la cosa che amo di più nei viaggi.

Alle 9.30 partiamo verso Castiglione d’Orcia e andiamo a visitare la Rocca di Tentennano. Vediamo che apre alle 10.30 ma un ragazzo molto gentile ci lascia già entrare. Paghiamo il biglietto di 3€ a persona e camminiamo lungo il percorso obbligatorio che ci porta in cima alla Rocca. La vista è spettacolare e ti permette di vedere in lontananza tutti i territori della Val d’Orcia.

Dopo un’ora circa riprendiamo il nostro tour saltando il centro di Castiglione e andando direttamente all’Abbazia di Sant’Antimo. Lungo la strada incontriamo pure un cinghiale, è stato un avvistamento spaventoso ma interessante.

Arrivati all’Abbazia troviamo il parcheggio proprio fuori dall’ingresso, paghiamo il ticket e entriamo nella Chiesa. La zona è bellissima, in mezzo ai campi, tra olivi e vigne. Merita davvero molto. E anche le strutture che si possono visitare colpiscono molto per la loro antichità. Stiamo qui più di un’ora e poi ripartiamo verso Bagni San Filippo, a quasi un’ora di strada.

Nei nostri piani, il pranzo lo volvevano fare in questo borgo. Quindi appena arrivati paghiamo il parcheggio per 3 ore e andiamo nella via principale. Ci sono tantissime macchine e molta gente, tutta arrabbiata perché solo una piccola osteria è aperta ed ha tutto prenotato, senza la possibilità di fare asporto. Delusi pure noi, seguiamo il sentiero di 5 minuti nel bosco che ci porta alla Balena Bianca (o Fosso Bianco) dove delle acque calde termali scendono da una montagna formando delle piscine naturali e dove tantissime persone ne approfittano per fare dei trattamenti grazie alle

particolarità dell’acqua. Mi sono davvero pentita di non aver preso con me il costume e un asciugamano. Fatelo se andate lì, ti invoglia ad entrare e sono completamente libere. Ah, se le avete a casa, prendete anche delle scarpette da scogli, potrebbero essere comode.

Sono le 14.00 e non abbiamo ancora pranzato. Scoraggiati, ci mettiamo in viaggio verso Bagno Vignoni e lungo la strada, precisamente nella località Gallina, vediamo questo ristorante d’altri tempi aperto, con qualche tavolo al sole. Ci fermiamo dunque da Il Parallelo e ordiamo due tagliatelle ai funghi e tartufo. Niente male.

5 minuti prima di Bagno Vignoni incontriamo il famoso viale dei cipressi presso l’Agritur Poggio Covili, ci fermiamo anche noi a fare qualche fotografia ricordo.

Passiamo la restante parte del pomeriggio nelle terme del nostro hotel alternando all’acqua, le saune e il lettino relax.

La sera, prima di cena, andiamo in uno dei localini attorno alla vasca di Bagno Vignoni e facciamo aperitivo. Cena in hotel e tutti a nanna.

Giorno 5º - San Quirico d’Orcia/CreteSenesi/Montalcino

Rivediamo il programma di oggi stabilito da casa, e partiamo un po’ prima poiché abbiamo aggiunto una tappa in più: trattasi delle Crete Senesi e in particolare di Asciano per avere invece del tempo in più sabato per la visita di Siena e Monteriggioni.

Alle 10.00 lasciamo l’hotel Posta Marcucci e in 10 minuti raggiungiamo San Quirico d’Orcia. Parcheggiamo la macchina negli spazi liberi a disposizione e saliamo verso il centro. È un borgo molto piccolo ma caratteristico. Diversamente dagli altri giorni, qui c’è un po’ più di vita. Non solo turisti, ma anche gente del posto, ristoranti e bar, negozi e quant’altro. Visitiamo il giardino Horti Leonini e la Collegiata dei Santi Quirico e Giulietta. Prima di andare via, vediamo un frantoio. Ci avviciniamo e iniziamo a chiacchierare con i proprietari che ci fanno fare degli assaggi e così compriamo alcune bottiglie di olio da portare a casa.

Alle 12.30 ci mettiamo nuovamente in macchina per raggiungere Asciano. Parcheggiamo presso il campo da calcio, facciamo una passeggiata brevissima in centro e pranziamo in un panificio con un pezzo di pizza. La città in sé non vale il viaggio, ma è lo stesso viaggio che vale la pena fare. Attraversare le Crete Senesi regalano dei panorami unici con una terra cretosa, cipressi e bellissime sfumature. Se siete amanti della fotografia, questo è il posto giusto.

Raggiungiamo alle ore 15.00 la meta della nostra giornata: Montalcino. Abbiamo prenotato alla Drogheria Locanda Franci per 155€ una notte camera con colazione. Un hotel diffuso nel pieno centro storico di Montalcino, ma anche a due passi dalle mura e quindi comodissimo per il parcheggio. Davvero ottima scelta. Arredato con cura e design, e un bagno bello grande, attrezzato e tecnologico. Merita.

Andiamo subito nelle vie e con un biglietto di 10€ entriamo a visitare la Chiesa di Sant’Agostino, il Museo Civico e Diocesano e il Tempo del Brunello. Tutto con accesso dalla stessa loggia. Molto interessante e comodo. Alla fine del tour è possibile fare a pagamento anche degli assaggi di Brunello. Ne abbiamo approfittato per scoprire un po’ di più su questo ammagliante mondo del vino e facciamo 2 assaggi, uno a testa.

Andiamo poi alla Fortezza ma purtroppo il personale ci informa che chiudeva già alle 18.00 in questo periodo dell’anno. Peccato, avevo letto che fino le 20.00 si poteva visitare. Entriamo comunque all’interno delle mura e facciamo due fotografie.

Doccia veloce e via per cena. Andiamo in un locale consigliato dal nostro hotel: Logge di Piazza. Ha pochi tavoli all’interno e tutto il ristorante si sviluppa di fuori sotto una loggia con alcuni funghi riscaldanti. Una buonissima cena Toscana, con pietanze tradizionali ma cucinate in modo leggero e moderno. L’ambiente davvero intimo e accogliente. Da tornare.

Andiamo a letto, domani ci aspetta un’altra bella giornata ricca di nuove avventure.

Giorno 6º - Siena/Monteriggioni

Mannaggia a noi, oggi, l’unico giorno che dovevamo alzarci presto, dormiamo più del solito. Non solo, fatta la colazione, ci imbattiamo in un negozio di vini dove rimaniamo per più di un’ora a farci consigliare dal proprietario le bottiglie da acquistare per portarle a casa.

Finalmente alle 10.30 partiamo da Montalcino e in cinquanta minuti di macchina arriviamo a Siena. Per fortuna ci sono ancora dei posti disponibile nel parcheggio Il Campo: molto comodo, dopo le mura, a due passi dal Duomo (2€ l’ora).

Lasciata la macchina ci dirigiamo verso le vie, capiamo subito che si tratta di un’altra città rispetto a quello che siamo stati abituati in questi giorni. Tantissima gente, complice anche il ponte dei Santi. Considerate che a Montalcino, chiacchierando con alcuni commercianti, dopo questo ponte tantissime strutture chiuderanno per la stagione invernale, abbiamo fatto bene a non venire in vacanza la settimana dopo ma anticipare a quella prima.

Per entrare al Duomo di Siena facciamo 15 minuti di coda tra acquisto biglietti, controllo green pass e ingresso. Attenzione, chiediamo di visitare solo la Cattedrale e quindi paghiamo “solo” 7€ a testa. Loro nei vari cartelloni propongono biglietti cumulativi con ingressi vari come il battistero, la cripta ecc ecc. Per la salita in alto invece era già tutto pieno fino le ore 18 della sera stessa. Valutate bene cosa volete fare e magari nei giorni di più afflusso turistico prenotare online.

Restiamo letteralmente ammaliati. Tiziano non c’era mai stato, io che comunque ci sono entrata già due volte, rimango di nuovo e comunque stupita da quanta bellezza custodisce l’Italia. È un vero e proprio capolavoro. La giriamo in lungo e in largo, ci guardiamo in alto e sotto i piedi. Tutto quello che ci circonda è qualcosa di magnifico.

Terminata la visita andiamo a Piazza del Campo. È ricolma di gente seduta per terra, così decidiamo di farci spennare e prendere qualcosa da bere nei bar attorno alla Piazza. Ce lo meritiamo. Non è andata neanche male, 8€ uno spritz con anche qualche stuzzichino da sgranocchiare.

Prima di tornare alla macchina, passiamo davanti a Palazzo Salimbeni, sede storica della Banca Monte dei Baschi. Proprio lì di fronte, vediamo il Consorzio agrario dove all’interno ci sono vari mini banchi con specialità tipiche. Una via di mezzo tra un supermercato e un mercato. Prendiamo dei cantucci e pan dei santi da portare a casa.

Sono le 14.00 e tornati alla macchina vediamo che ora il parcheggio è tutto pieno. In 15 minuti siamo a Monteriggioni e anche qui parcheggiamo nell’area riservata vicino alle mura, proprio salendo in alto (3€ l’ora).

Seguiamo il flusso delle persone, attraversiamo la porta d’ingresso e arriviamo in questa grande piazza con le case basse, dove attorno ci sono moltissimi ristoranti con tavoli all’esterno. Mi ricorda un pochino Marzamemi in Sicilia. Ne scegliamo uno a caso, ci sediamo da Il Feudo e prendiamo due piatti di gnocchi di patate al tartufo. Buone. In generale sono tutti ristoranti moooolto turistici. Non credo cambi molto da uno o dall’altro.

Entriamo poi nella Chiesa di Santa Maria Assunta che si affaccia proprio lì sulla piazza e torniamo verso le mura dove facciamo il biglietto di 4€ a persona per salire e fare la passeggiata attorno. In realtà ci sono due tratti dove poter camminare, opposti tra loro. Carino ma nulla di eccezionale. Il biglietto ti permette di visitare anche il Museo delle Armature nei pressi dell’ufficio turistico. Interessante ma molto breve, 10 minuti di tour.

Dopo nemmeno due ore, siamo pronti per metterci di nuovo in viaggio. Questa notte dormiremo a Terranuova Bracciolini vicino ad Arezzo. Abbiamo degli amici in zona e abbiamo approfittato di questo nostro viaggio per una cena fuori con loro. Abbiamo trovato un bel b&b dove passare la notte: Villa le Facezie (110€).

Arriviamo in zona passando per il Chianti e devo essere sincera, dopo aver visto la Val d’Orcia non mi ha stupito più di tanto.

La sera andiamo a cene a La Casa del buono, un pochino fuori, verso la collina. Il menu prevede tutte cose di stagione e ben cucinate. Consigliato!

Prima di ritornare in hotel, i nostri amici ci portano a Loro Ciuffenna, un caratteristico borgo medioevale con un mulino e una gola proprio nel centro del paese. Davvero molto bello e suggestivo.

Andiamo a dormire per questa ultima notte in Toscana.

Giorno 7º

Oggi torniamo a casa. Non prima di aver fatto un po’ di sano shopping all’outlet di Barberino di Mugello.

Consigli:

  • se avete poco tempo evitate di visitare Chiusi e Castiglione d’Orcia. Sono le due città che meno ci sono piaciute e meno ci hanno colpito;
  • dedicare del tempo alle terme spezza un po’ il ritmo delle giornate, ve lo consiglio;
  • è possibile e comodo dividere l’itinerario fatto da noi in due weekend più corti;
  • dedicherei un po’ più di tempo a Siena per la visita di tutti i musei e attrazioni e anche a Montalcino per la visita mirata a qualche cantina.

Per qualsiasi altro dubbio, segnalazione, chiarimento, consiglio o valutazione, SCRIVETEMI! 

28/11/2021

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