Mettete assieme 3 ragazze universitarie in pieno semestre, con un fantastico ponte del 25 aprile e con la voglia di evadere per qualche giorno da Trento, che cosa poteva succedere se non una breve fuga in Toscana? La nostra base è stata Pisa, e da lì ogni giorno con la nostra macchinina ci siamo spostate nelle zone limitrofe per ammirare i panorami che la regione poteva offrirci.
Questo il nostro itinerario in breve: Pisa, San Gimignano, Siena, Lucca, Marina di Pisa e 5 Terre.
Giorno 1°
È sabato 22 aprile, primo giorno di questo lungo ponte e spaventate dal traffico che potremmo incontrare lungo l’autostrada e all’uscita dei caselli, decidiamo di partire da Trento alle 04 di mattina. Il viaggio si svolge regolare, a parte una piccola deviazione su un ramo di autostrada poco battuto, e arriviamo a Pisa già verso le 08.30. Attente a non entrare nella zona a traffico limitato, cerchiamo l’Albergo Cecilia prenotato su booking alcune settimane prima. La scelta della struttura è ricaduta per la vicinanza ai luoghi di interesse e alla stazione dei treni, ma soprattutto poiché dato il periodo poche erano le stanze ancora libere nella zona. L’hotel è ok, non c’è la colazione ma a 2 minuti a piedi c’è una pasticceria dove prendiamo ogni mattina cornetto e cappuccino.
Alle 09.30 decidiamo di andare verso Campo dei Miracoli sperando di non trovare nessuno, ma purtroppo ci sono già un bel po’ di turisti in posa per le tradizionali foto con la Torre di Pisa. Ci avviciniamo anche noi ma è impossibile rubare uno scatto senza nessun intruso. Andiamo così a visitare il Battistero, la Cattedrale e il Campo Monumentale, e grazie alla nostra chiacchera chiediamo un po’ di curiosità ad una guardia che ci racconta un bel po’ di cose della zona. A questo link trovate i prezzi e le opzioni disponibili http://www.opapisa.it/biglietti/prezzi/ , noi abbiamo scelto il ticket per due monumenti (7€) e abbiamo tralasciato la salita alla torre poiché leggendo molti articoli abbiamo pensato che il prezzo (18€) e la coda non ne valessero la visita.
Alla fine della mattinata torniamo in camera a riposarci un pochino e nel primo pomeriggio ci incamminiamo nella zona della stazione lungo la via principale piena di localini e negozi dove approfittiamo per fare un po’ di shopping, il tempo purtroppo non è dei migliori. Alle 18 però torniamo in camera per vedere la partita di pallavolo e alle 21 usciamo per la cena ma rimaniamo deluse perché ogni ristornate che avevamo appuntato dalle nostre ricerche era già occupato. Torniamo nella zona del nostro albergo e ci fermiamo a mangiare in uno di quei ristoranti “acchiappa turisti”, MAI più, abbiamo imparato la lezione: pizza e dolci surgelati!
Giorno 2°
Dopo aver fatto colazione, partiamo verso le 9 per raggiungere San Gimignano e ci impieghiamo circa un’oretta e mezza attraversando stradine e paesini molto graziosi. Arrivati, cerchiamo parcheggio, ma quello più vicino disponibile è a 10 minuti a piedi. Trascorriamo tutta la mattinata a perderci nelle vie del borgo, trovando scorci e case bellissimi, sembra proprio di essere tornati indietro nel tempo. Arriviamo in cima al punto panoramico dove c’è un giardino con piante di olivo e un signore che suona il violino, ma sporgendosi un pochino si possono vedere i prati e le vigne che circondano le mura. Tutto questo è magico! Prima di rimetterci in viaggio, prendiamo un panino alla porchetta proprio nel baracchino vicino all’uscita, veramente buonissimo. Rimaniamo colpite dalla massa di gente che sta arrivando in quel momento e che cerca all’impazzata alcuni parcheggi liberi. Abbiamo fatto proprio bene ad andare di prima mattina.
Verso l’una ci avviamo in direzione Siena, la strada da percorrere è di un’ora e mezza ma il panorama è mozzafiato: olivi, vigneti, cipressi e colline.. ecco come immaginavo la Toscana. Arrivate troviamo subito parcheggio e andiamo a visitare il duomo, molto bello. Camminiamo anche qui nelle vie fino ad arrivare a Piazza del Campo, rimango sbalordita quando vedo la sua configurazione a conchiglia che pensavo essere invece piana. Ci sediamo nella piazza ad ammirare tutta la gente che ci passa attorno, la bellezza dei palazzi e della torre che purtroppo non possiamo visitare in quanto i posti per salirci erano già terminati. Incontro per caso alcune persone di Canazei che vado a salutare e facciamo una foto assieme da mandare ai nostri compaesani rimasti al freddo.
Dopo una merenda ci rimettiamo in viaggio verso l’hotel e dopo due orette circa raggiungiamo la nostra destinazione. Una doccia e via, andiamo a cena in una pizzeria (precedentemente prenotata) consigliata da un mio amico che ha studiato a Pisa, ve la consiglio: L’Arciere (http://www.pizzerialarciere-pisa.it ) pizza buonissima in stile napoletano. Dopo una breve passeggiata, ritorniamo stanche in camera, è stata una giornata decisamente impegnativa.
Giorno 3°
Questa mattina non tocchiamo la macchina e andiamo a Lucca con il treno visto che ci impiega solo 15 minuti e ti lascia direttamente in centro. Visitiamo il duomo, saliamo su alcune torri, facciamo un giretto nella piazza principale e all’orto botanico. In poche ore si visita tranquillamente la città e alle 13 prendiamo il treno per il ritorno a Pisa, decidendo di andare a mangiare in un’osteria molto famosa per i suoi panini e vicina al nostro albergo: L’Ostellino. C’è un po’ di coda, ma non demordiamo, e dopo poco riusciamo ad azzannare una bella ciabatta ripiena, io con finocchiona, stracchino e pomodori secchi invece la mia amica con lardo, pecorino e miele: una delizia divina, sogno ancora quel panino e la particolare atmosfera presente nel locale.
Torniamo in albergo, ci cambiamo e andiamo verso il mare, esattamente a Marina di Pisa ad una 20 di minuti da noi. Il mare è molto bello grazie alla presenza di piccoli sassolini bianchi, così ci sediamo e stiamo ore lì a leggere un libro, ridere, scherzare, prendere il sole, farci fotografie e non resistiamo a non mettere i piedi nell’acqua. Verso l’ora del tramonto andiamo al Sunset (https://sunsetcafe.it ), un locale sulla spiaggia consigliato da una nostra amica. Non c’è nulla che si possa cambiare in questo momento. Stiamo sorseggiando un cocktail e stuzzicando varie cose presenti nel buffet una più buona dell’altra, c’è il tramonto e siamo sedute su divanetti con davanti a noi alcune stole e cuscini per chi vuole sdraiarsi a terra, il tutto circondato da candele posizionate persino sugli scogli. Che cosa voler di più? Purtroppo dobbiamo rientrare in hotel, e sazie dal buffet, andiamo dirette a letto.
Giorno 4°
Oggi la giornata è molto impegnativa, ci aspetta la visita alle 5 terre. Partiamo prima delle 8 per andare a prendere il treno verso La Spezia, e arrivate facciamo la coda per acquistare il pass “Cinque terre treno 1 giorno” che al costo di 16€ a testa ci permette di usufruire tutto il giorno dei treni che collegano i vari paesini. Una volta preso il treno decidiamo di partire dalla più lontana e così visitiamo di buon mattino Monterosso al Mare, camminiamo lungo la via principale, andiamo in spiaggia a fare qualche foto e ci beviamo un caffè. Dopo un’oretta circa prendiamo nuovamente il mezzo per andare a Vernazza dove mangiamo una focaccia buonissima da un panificio e ci sediamo su un muretto vicino agli scogli ad ammirare il paesaggio ma veniamo distratte da un gruppo di simpatici giapponesi intenti a farsi selfie. Andiamo poi a Rio Maggiore per la pausa pranzo e ricaricate di energie ci spostiamo a Corniglia. Qui ci sono 400 scalini da fare (oppure è possibile prendere un bus) ma la vista dall’alto e il paesino con tutte le sue viuzze ne ricompensa di certo la fatica. Per ultima, e a mio parere la più bella, vediamo Manarola con moltissimi vigneti, orti, sentieri, scorci incredibili e case stupende: mi ha veramente colpita.
Alle 15 ci avviamo per tornare alla nostra base e alle 17.30 arriviamo a Pisa. Anche questa sera abbiamo prenotato in un ristorante consigliato da amici che ne vale veramente la pena: le Bandierine (http://www.ristoranteallebandierine.it ). È stato la ciliegina sulla torta a questa giornata e a questa mini vacanza, io ho preso spaghetti con pomodoro, gorgonzola, cognac e pepe verde ed erano la fine del mondo come anche i piatti di pesce che hanno preso le mie compagne, per non parlare del piatto di bruschette come antipasto di tante diverse salse, cinghiale compreso. Andiamo a dormire distrutte, complice anche la bottiglia di vino Aprilante che ci siamo bevute a cena.
Giorno 5°
Oggi purtroppo dobbiamo partire per tornare a casa, o meglio per andare alla lezione di finanza che ci aspetta nel tardo pomeriggio in università a Trento. Ci mettiamo in strada la mattina presto poiché oggi è prevista un’ultima tappa: l’Outlet di Barberino di Mugello. Veramente molto bello e grande, peccato solo che la pioggia ci dia un po’ fastidio essendo le varie casette non collegate da una tettoia l’una dall’altra. Proseguiamo. Ci fermiamo al McDonald’s a Verona per un panino veloce, cariche così per andare a seguire la lezione… si torna alla routine.
In conclusione a questo diario di viaggio vi voglio consigliare alcune cose:
Per qualsiasi altro dubbio, segnalazione, chiarimento, consiglio o valutazione, SCRIVETEMI!
29/01/18