Siviglia, una città giovane con la più bella piazza al mondo
Per la prima volta assieme alle mie compagne di Università decidiamo di fare un weekend in una città Europea. Dopo alcune indecisioni, abbiamo scelto Siviglia, una città giovane, economica e con un clima ancora mite per il periodo autunnale.
Giorno 1°
E’ un mercoledì pomeriggio di metà novembre, quando io, Elena e Michela (lo stesso team del viaggio a Cuba e in Toscana) partiamo per raggiungere Bergamo. Da qui parte alle 17.30 il nostro volo per Siviglia. Atterriamo alle 20.00 circa, prendiamo subito i bagagli e ci dirigiamo a fare la coda per salire sul bus che ci porta alla stazione Santa Justa. All’arrivo troviamo gentilmente un ragazzo italiano in Erasmus che ci aiuta a capire meglio la prossima direzione, e così saliamo su un altro bus e dopo poche fermate arriviamo al nostro Ostello Santa Catalina. Il costo è bassissimo, 150 euro per 3 notti/3 persone. E’ un po’ rustico, ma il bagno è privato, la colazione inclusa è semplice ma molto buona e soprattutto è in una posizione strategica che ci permette di visitare la città senza spostamenti con i mezzi pubblici.
Sono già le 22.00, usciamo per mangiare qualcosa velocemente prima di andare a letto, e per non sbagliare andiamo da Lizarran. Un franchising spagnolo dove vengono servite delle tapas e il conto finale viene conteggiato in base all’ammontare di stuzzicadenti che rimangono nel piatto. Interessante proposta vero? Non possiamo non ordinare anche tre Sangria per cominciare al meglio questa nostra avventura spagnola!
Andiamo così felici a letto a ricaricare le batteria per domani.
Giorno 2°
Dopo una buona colazione in hotel, alle 09.00 siamo pronte per partire.
La nostra prima meta di oggi è il Real Alcazar, un bellissimo palazzo, dove il Re di Spagna viene a trascorrere le sue vacanze estive (costo d’ingresso 2 €). Alle 11.00 ci spostiamo alla Catedral Y Giralda, una delle principali Cattedrali D’Europa (costo 4 €), e decidiamo di salire in cima alla torre con 37 rampe di scale da percorrere a piedi. Il panorama dall’alto è bellissimo, ne è valsa la pena!
Scendiamo e camminiamo in direzione Plaza De Espana, passando per la Puerta de Jerez dove ci fermiamo per fare una veloce siesta.
Arrivate, rimango a bocca aperta. Non ho mai visto una piazza così bella e senza ombra di dubbio, è e rimane la piazza più bella che io avessi mai visto. Trascorriamo qui quasi due ore. Fotografiamo, andiamo a scoprire ogni angolo e semplicemente ci sediamo ad ammirare questo splendore.
Andiamo ora verso il fiume, dove ci fermiamo a pranzo. Facciamo due fotografie con la Torre dell’Orso e poi andiamo alla Plaza de Toros dove ogni 20 minuti parte una visita guidata all’interno dello stadio nel luogo in cui viene svolta la corrida (costo 5€). E’ stato davvero importante e interessante seguire la spiegazione dell’addetta, in quanto ogni particolare inerente a questa tradizione spagnola ha un suo perché e ti fa comprendere il vero significato della corrida.
Sono ormai le 17.00. Visitiamo il mercato nuovo e antico di Siviglia, passeggiamo nel quartiere di Triana e torniamo a piedi nel nostro ostello.
Doccia e via. Oggi decidiamo di trascorrere la serata in un localino nel Barrio De Santa Cruz. Il proprietario molto gentile della Taberna en tre Carceles, ci porta alcuni piatti al tavolo, prima di decidere cosa ordinare. Ha capito che siamo indecise! Vi posso assicurare che la sangria era buonissima, e noi siamo già allegre.
Facciamo ancora una passeggiata lungo la via principale e senza accorgercene notiamo che siamo arrivate quasi a Plaza de Espana. I km fatti oggi sono un bel po’ e per questo decidiamo di tornare in ostello accompagnate dalla musica dei numerosi artisti di strada.
Giorno 3°
La sveglia suona presto. Alle 08.30 abbiamo il treno per raggiungere Cordova. La stazione dei treni dista 15 minuti a piedi dal nostro ostello, anche se secondo il receptionist era una eresia andare a piedi.
Alle 10.00 arriviamo a destinazione. Percorriamo le vie che portano al quartiere della Juderia dove ci sono tantissimi negozietti e souvenir, e dopo 20 minuti a piedi siamo già alla Mezquita di Cordova, una moschea divenuta oggi una cattedrale. La visita è molto interessante, vale la pena scoprire anche queste realtà fuori dalle principali città.
Uscite, ci dirigiamo verso il ponte romano con la sua torre, avevamo in programma di visitarla anche dall’interno ma arrivate qui cambiamo idea. Torniamo così verso il centro e la zona colma di negozietti, alla ricerca di un ristorante per il pranzo.
Pomeriggio andiamo a l’Alcazar de los Reyes Cristianos. Un palazzo monumentale con giardini, fontane, giochi d’acqua: uno spettacolo!
Inizia ad essere tardi, torniamo a piedi verso la stazione, e intravediamo un mercato locale che rimpiangiamo non aver potuto ammirare. Purtroppo alle 17.30 parte il nostro treno per Siviglia. Attenzione, alle 15.00 avevamo già finito la nostra visita, volendo avremmo potuto prendere anche il treno delle 16.20.
Rientriamo in ostello e ci riposiamo un pochino. Alle 20.00 usciamo per fare un aperitivo e andiamo nei bar che ci sono al Metropol Parasol, con 4 € riusciamo a prendere un secchiello contenente 5 birre e patatine da sgranocchiare. Torniamo verso il nostro ostello intenzionate a mangiare qualcosa in uno dei bar di tapas più importante di Siviglia: El Rinconcillo. Riusciamo però solamente a bere una birra in piedi vicino alla porta, impossibile cenare. Così torniamo al ristorante della sera prima che non ci aveva per nulla deluso.
Sono le 24.00, soddisfatte e stanche andiamo a dormire.
Giorno 4°
Oggi ci svegliamo con molta calma e prepariamo i nostri bagagli che lasceremo poi in custodia all’ostello fino a questo pomeriggio.
Ritorniamo al Metropol Parasol e decidiamo di pagare il ticket di 3€ per salire in cima alla struttura architettonica con un ascensore e percorrere la passeggiata presente sul tetto attraverso delle passerelle. Il panorama è molto bello e l’attrazione è piacevole. Incluso nel biglietto è compreso una consumazione nel bar della terrazza, che usufruiamo per riposarci un pochino.
Andiamo poi alla Casa de Pilatos (8€ l’ingresso), che non mi affascina molto, è molto trascurata. Facciamo un veloce spuntino e torniamo al mercato visitato già il secondo giorno per mangiare nuovamente un bignè che avevamo assaggiato e che non potevamo non mangiare un’altra volta. Ci dirigiamo poi verso il centro e ne approfittiamo per fare un po’ di sano shopping.
Sono le 16.00, dobbiamo tornare in ostello a ritirare le nostre valige e via, verso la stazione! Da Santa Justa prendiamo l’autobus EA per l’aeroporto, e ci imbarchiamo per il rientro a Bergamo.
Finisce così questa nostra avventura in terra spagnola.
Per qualsiasi altro dubbio, segnalazione, chiarimento, consiglio o valutazione, SCRIVETEMI!
31/03/2020