Lefkada e le sue mille sfaccettature di blu
Ci risiamo, è agosto e noi abbiamo le ferie obbligate. Dove andiamo quest’anno? E così dopo varie ricerche, consigli e pareri, scegliamo la meno nota isola di Lefkada e in particolare Agios Nikitas, piccolo paesino che si collega però in maniere eccellente alla varie spiagge dell’isola ma soprattutto a quelle più spettacolari presenti nella zona occidentale.
Giorno 1° - Agios Nikitas
A noi le partenze di notte ci piacciono e alle due siamo pronti per partire da Canazei in direzione Venezia. Da qui prendiamo il nostro volo Volotea in direzione Proveza-Lefkada delle ore 07.00 con arrivo a destinazione alle ore 9.45 (ora locale). Il volo lo abbiamo prenotato all’inizio di giugno pagando 577€ con selezione posti sia all’andata che al ritorno e 90€ per un bagaglio in stiva.
Atterrati a Proveza, usciamo subito dal ritiro bagaglio e troviamo la hall con il nostro noleggio auto Drive prenotato tramite il sito Rentalcars. La gentilezza di certo non la fa da padrone, e nonostante noi avessimo pagato già l’assicurazione completa, hanno provato ad insistere per pagare ulteriori 70€ come assicurazione diretta di Drive. Abbiamo rifiutato abbastanza scocciati e siamo andati con l’addetto a controllare ogni ammaccatura della macchina, mi raccomando fatelo!
Iniziamo la nostra vacanza on road percorrendo la strada che da Proveza, passa per Lefkada Town e arriva ad Agios Nikitas tramite un percorso panoramico che costeggia il mare e si inerpica sulla montagna. Nel caos più totale riusciamo a trovare subito la strada per il nostro B&B Lefkás Petra, un’oasi che regala pace e tranquillità a pochi passi dalla via principale del paesino. Ci accoglie il proprietario che ci offre subito una centrifuga e un pezzo di torta e ci fa accomodare per darci alcune spiegazioni ma soprattutto consigli utili per la vita dell’isola (si sono rivelati poi fondamentali!).
La stanza sarà pronta solamente tra qualche ora, così decidiamo di andare subito a vedere il mare e ne approfittiamo per pranzare da Klimataria con due gustose insalate greche, quanto mi mancavano!!
Facciamo nuovamente la salita (sì il paese è in salita, ma dopo Porto nulla ci spaventa più) e portiamo i bagagli in camera. La stanza è molto stretta e con un arredamento minimal, mi sembra quasi eccessivo 770€ per 5 notti con incluso il parcheggio, la piscina, la colazione e un piccolo dolcetto in camera nel pomeriggio.
Sono le 14.30, torniamo in spiaggia, attenzione, è molto piccola, non è attrezzata, è prevalentemente fatta di ciotolini bianchi, l’acqua è di colore cristallino ed è circondata da bar e ristoranti. L’hotel ci ha messo a disposizione un ombrellone “mobile” e ci ha raccomandato di non metterci troppo vicini all’acqua poiché spesso arrivano onde all’improvvisa. E così è successo, nel pomeriggio le due file più vicine al mare sono dovute scappare poiché una piccola onda gli ha travolti, bagnando tutte le loro cose.
Verso le 18.30, quando il lato sinistro della spiaggia era ormai in ombra, siamo tornati in stanza per farci una doccia e uscire a cena. Il sonno inizia a farsi sentire.
Ci incamminiamo lungo la via, prendiamo pane e formaggio per il pranzo di domani e andiamo a fare la coda da T’Agnantio, ristorante di cui ho spesso sentito parlare sul web. Aspettiamo più di mezz’ora gustandoci una buona birra e appena il tavolo è pronto ordiamo. Tzatziki, polpette di zucchine, crema al pomodoro e un fritto misto, tutto veramente ottimo, a euro 30 compreso un piccolo dolce della casa. Non male vero? Abbiamo capito perché la coda era così lunga e soprattutto ad ogni ora del giorno.
Giorno 2° - Milos Beach
Alle 08.30 ci aspetta la colazione, oggi vogliamo partire presto per raggiungere la meta della giornata. Alle ore 9.00 ci incamminiamo lungo la via pedonale di Agios Nikitas, dove a metà c’è un bivio con le indicazioni per raggiungere la spiaggia di Milos a piedi. Una ventina di minuti, prima di salita e poi di discesa, all’interno di un bosco che si affaccia sulla scogliera. Vi consiglio di fare questo tratto a piedi di prima mattina, la salita vi farà già sudare abbastanza, non serve aggiungerci il sole! Per i più affaticati, c’è un’alternativa, dalla spiaggia di Agios Nikitas ci sono delle barche che continuano a fare da spola tra le due località al costo di 3€ a tratta.
Arrivati, il panorama è mozzafiato, i colori della spiaggia ma soprattutto dell’acqua sono spettacolari. I sassi bianchi, prima più grandi e poi più fini fanno da giusto contrasto a questa natura. Scegliamo subito il posto che più ci piace (praticamente dal alto opposto dove attraccano le barche) e sistemiamo il nostro ombrellone con le due stuoie (presi in prestito dal nostro b&b). Attenzione, la spiaggia è attrezzata con alcuni ombrelloni e sdrai, ma leggenda narra che costino 20€, un budget completamente fuori dagli standard dell’isola.
Ci tuffiamo subito per un bagno rinfrescante, prendiamo le maschere e facciamo un po’ di snorkeling. La spiaggia scende subito di profondità, solo pochi metri e già non si tocca più. L’acqua è così limpida che puoi nuotare al largo e riesci a vedere il fondo del mare, addirittura noto una piccola stella marina.
Non c’è molta gente, o meglio non come ieri, ma lo spazio disponibile è ampio.
A pranzo restiamo leggeri e soprattutto economici, 6€ di spesa per qualche fetta di pane con formaggio e altre con nutella, abbastanza per soddisfarci. Appena sopra il sentiero c’è un piccolo chiosco dove fanno qualche snack, ma abbiamo preferito così, non è proprio agevole arrivarci.
Passiamo il pomeriggio rilassandoci sotto il nostro ombrellone, al sole impossibile stare, ed entriamo-usciamo dall’acqua. Alle 17 circa, stessa ora di ieri, un’onda fa scappare le prime file di persone, è arrivata l’alta marea.
Rimaniamo in spiaggia fino alle 19.30 aspettando il tramonto, che spettacolo e che relax, ormai sono poche le persone presenti e tutte per lo stesso motivo. Alle 20.00 ci incamminiamo per il nostro ripido rientro e alle 20.30 siamo in camera. Tiziano apre subito il frigo alla ricerca della sorpresa quotidiana, oggi abbiamo un millefoglie con crema al limone. Un consiglio: prendetevi delle scarpe da ginnastica o comunque scarpe comode, anche se la durata del sentiero non è lunga, è per sempre un sentiero roccioso e nel bosco.
Usciamo per cena e andiamo nel ristorante Asperous, dove la proprietaria è la moglie del gestore del nostro hotel. Prendiamo entrambi pesce alla griglia, buonissimo e freschissimo, i contorni erano deliziosi, per finire la cena ci vengono offerti panna cotta e anguria, il tutto per 37€ (birre, Coca Cola e acqua compresi). Facciamo la passeggiata e guardiamo un po’ di negozi, prendiamo acqua e pane per domani, e andiamo a dormire.
Giorno 3° - Kalamitsi-Kavalifketa
Oggi andiamo a Kalamitsi, o meglio a Kavalifketa, la spiaggia di questa piccola cittadina. Si trova a 20 minuti di macchina da Agios Nikitas, la strada che si percorre è a strapiombo sul mare regalando un panorama bellissimo, e scendendo la montagna si arriva direttamente al parcheggio (7€). Alle 9.20 del 15 agosto non c’è ancora nessuno, solamente 2 o 3 macchine che ci seguono. Scendiamo le scale per raggiungere la spiaggia e vediamo subito che il mare molto mosso, si scaglia contro le rocce e le poche sdraio presenti. Capiamo subito che oggi il bagno non lo faremo. Vediamo però un piccolo sentiero sulla sinistra che costeggia l’acqua, lo percorriamo e vediamo una grande distesa di sabbia con un mare bellissimo. Corriamo subito in questa direzione. Non ci sono stabilimenti, nemmeno bar o ristoranti, ma almeno c’è posto per rilassarsi e per fare il bagno. Dopo poco infatti, inizia ad arrivare altra gente e la spiaggia diventa un pochino popolata. I bagnanti iniziano a cavalcare le onde venendo spesso travolti come la sottoscritta, ma è divertimento puro!
Mangiamo pane con formaggio e con nutella, dormiamo, leggiamo e ci rilassiamo. Veniamo però attirati del rumore delle onde che improvvisamente diventa più forte, il mare è molto mosso, le persone all’interno escono e ci godiamo lo spettacolo da fuori. Alle 16.30 decidiamo di tornare in hotel, ma una volta in macchina il vigile ci dice che c’è un problema ed è necessario percorrere una via alternativa. Ci accorgiamo che questa strada passa proprio per Exanthia, il paese dove è presente il ristorante/bar Rachi, che avremmo comunque voluto vedere.
Alle 17.30 parcheggiamo la macchina lungo la strada e notiamo che non siamo gli unici ad arrivare, saliamo le scale e chiediamo la possibilità di avere un tavolo, ma purtroppo c’è posto solamente alle 19.00. Aspettiamo nel frattempo al bar sotto (sempre della stessa struttura) dove con cuscinoni, panche, sedie, musica, cocktail, il tutto visto mare, inizia a farsi strada l’atmosfera che questo posto sa regalare (2 cocktail e una birra 20€) . Scopriamo anche che è proprio da qui che si lanciano i numerosi parapendii che vediamo dalle spiagge. La cameriera del bar ci informa che il nostro tavolo è pronto, ci spostiamo al piano superiore mentre il sole inizia a scendere.
È uno spettacolo della natura: il mare in lontananza, la vegetazione tutt’attorno a noi, un piccolo paesino e in cima al cuccuzolo questo ristorante. Prendiamo piatti semplici ma abbinati in modo particolare. Feta con due pezzi di anguria, branzino con purè al nero di seppia, polipo con una crema ai finocchi e salamini croccanti, per finire una pasta frolla al limone, due bicchieri di prosecco e due bottiglie di acqua, per un totale di 53€, niente male è? Attendiamo il sole scendere e scomparire davanti a noi con un applauso finale che riempi gli animi e scatena la musica. Facciamo ancora un veloce giretto all’interno del locale e torniamo ad Agios Nikitas. Un consiglio: portatevi una maglia perché quando il sole inizia a scendere è freschino.
Giorno 4° - Porto Katsiki
Oggi è la giornata dedicata a questa famosa e importante spiaggia di Lefkada. Facciamo colazione, alle 8.50 siamo in macchina e raggiungiamo la destinazione solamente un’ora dopo. Mi stupisco, ci siamo noi e altre 10 macchine, mi aspettavo una coda molto più lunga a queste ore del mattino. Lasciamo la macchina al primo parcheggio (10€) e prima di scendere la scalinata acquistiamo due panini allo snack bar. Appena ci affacciamo al promontorio, vediamo che la spiaggia è completamente all’ombra e che pian piano stanno arrivando un sacco di persone. Andiamo subito a collocare il nostro ombrellone e asciugamani ma aspettiamo il sole prima di entrare in acqua. C’è una corda che delimita una zona a rischio sassi, pochi sono andati oltre, la maggior parte delle persone si sono tutte messe vicino al mare. Un consiglio, se avete le scarpette da scogli portatele che è meglio, ci sono sassi di medie dimensioni che ad uscire dall’acqua infastidiscono parecchio. Per pranzo noi ci accontentiamo nei nostri panini ma c’è un sevizio di delivery food, dove alcuni ragazzi con le magliette gialle passano a ritirare gli ordini e dopo una ventina di minuti arrivano con il sacchettino. A dir la verità sono pure un pochino fastidioso, urlano e suonano una trombetta per tutto il giorno lungo ogni singolo metro di spiaggia.
Pomeriggio la gente inizia ad andarsene ma la spiaggia e soprattutto la montagna prendono dei colori spettacolari. Facciamo ancora qualche volta il bagno, acquistiamo una ciambella da un venditore ambulante e ci facciamo una bella dormita appena il sole scalda un pochino meno. Alle 18.30 decidiamo che è meglio partire e alle 20.00 siamo in hotel.
Questa sera a cena decidiamo di mangiare Pita Gyros e in particolare in un locale sulla via principale di Agios Nikitas che vediamo essere sempre colmo di gente. Il ristorante è Souvlaki Meeting Point specializzato in questo tipo di pietanze, con alcuni tavoli per gustare lì i piatti ma vediamo anche molte persone fare il take away. Ne ordiamo una al pollo e una al manzo, e poi altre due, due birre e una Coca Cola e spendiamo in totale 19€. Andiamo a comprare alcune bottiglie di acqua, un gelato e andiamo a dormire, soddisfatti dalla giornata.
Giorno 5° - Kathisma
È sabato e per un giorno decidiamo di concederci una spiaggia un po’ diversa dalle altre: una zona attrezzata con locali, ristoranti e discoteche.
Ci impieghiamo solamente 5 minuti in macchina per raggiungere Kathisma, e appena scendiamo la montagna vediamo subito il lungo litorale ricoperto di ombrelloni e lettini, il mare blu e un sacco di parcheggi. Alla fine della strada andiamo verso sinistra e parcheggiamo la macchina davanti al locale Copla. Chiediamo il costo e ci viene detto essere gratuito (quelli verso destra erano a 5€), andiamo in spiaggia e optiamo per lettino e ombrellone a 9€ anche se disponibili quelli di qualità molto maggiore a 25€ con incluso bottiglia acqua e servizio food delivery. Qui la spiaggia è di sabbia non finissima ma molto piacevole, in acqua ci sono sassolini ma di certo non fastidiosi come quelli di Porto Katsiki.
Andiamo a pranzo al bar/ristorante Areia Club dove ci sono già un po’ di persone, al centro dei tavoli c’è una piscina e i bambini si divertono concedendo ai genitori un attimo di tranquillità.
Pomeriggio la spiaggia si riempie di giovani e ragazzi e alle 16.00 un dj inizia il suo spettacolo! È diventato quasi impossibile fare un bagno in mare da quanta gente c’è.
Alle 17.00 decidiamo come da programma di andare via per andare a fare un tuffo in piscina nel nostro hotel e prepararci per andare a visitare il paese in montagna di Karya. Per arrivarci seguiamo la strada indicata dalla cartina stradale ignorando i suggerimenti del navigatore, ma scoprendo dopo che invece lo avremmo dovuto seguire. Siamo passati su strade nel mezzo del nulla, a strapiombo sulle colline, con un’unica corsia e macchine che arrivavano contro. Per fortuna è andato tutto bene.
Alle 19.00 siamo a destinazione, seguiamo la freccia che indicata P e lasciamo la macchina in un parcheggio coperto proprio sotto la piazza al costo di 3€. Saliamo le scale, facciamo un piccolo giretto nei negozi, soffermandoci in particolare su uno dove vende oggettistica fatta il legno dagli alberi di olivo, e torniamo nuovamente verso l’inizio della via dove c’è il ristorante Pardalo Katsiki. Consigliatoci da alcune guide e recensione abbiamo alte aspettative ma ci delude. Il servizio è molto lento e anche cafone, scegliamo un secondo e ci dicono che è meglio prendere un primo, aspettiamo 30 minuti per il dessert e puliscono con la scopa il pavimento attorno a noi dopo che ci siamo già accomodati.
A tornare seguiamo la strada indicata dal navigatore e i segnali stradali, arriviamo in camera dopo una mezz’oretta. Non ci tornerei a Karya, non mi ha entusiasmato.
Giorno 6° - Milos / Nydri
Oggi dobbiamo lasciare la nostra camera poiché per i prossimi due giorni faremo base a Nydri. Il programma prevedeva la visita alla spiaggia di Megalis Petra, ma cambio di destinazione e torniamo nella spiaggia che più ci è piaciuta in assoluto. Così dopo la nostra solita camminata di 20 minuti arriviamo a Milos. Notiamo subito molta meno gente rispetto a mercoledì scorso ma vediamo anche qui il mare leggermente più mosso. La spiaggia ha cambiato un po’ la sua conformazione in questi giorni e anche il fondale è meno trasparente. Ma è e rimane la nostra spiaggia preferita. Mi rilasso leggendo, raccogliendo sassolini, dormendo e nuotando.
Per pranzo volevamo provare il chioschetto appena sopra la spiaggia, ma abbiamo deciso di resiste e alle 15.30 torniamo ad Agios Nikitas per mangiare un’ultima Pita Gyros al Souvlaki Meeting Point. Andiamo a salutare il nostro host e prendiamo la macchina per raggiungere prima Lefkada Town e poi Nydri.
Lasciamo la macchina nel parcheggio grande appena fuori il centro storico e ci incamminiamo nelle vie. Troviamo subito la zona pedonale formata da un viale molto lungo pieno di negozi, souvenir e ristoranti. Alle 18.30 c’è una sfilata di gruppi folcloristici locali e internazionali, ci fermiamo ad ammirarla e alle 19.30 siamo in viaggio per raggiungere la nostra prossima destinazione.
Alle 20.00 siamo all’Hotel Nydri Beach, facciamo il check-in e andiamo in camera per una doccia. 251€ per due notti per due persone, parcheggio, colazione e spiaggia privata inclusi, la camera non è modernissima, ci sono diversi mobili e soprammobili molto vecchi ma ha tutte le comodità e soprattutto una vista mare pazzesca, tanto che sentiamo le onde del mare dal nostro letto.
Camminiamo lungo la via principale e abbiamo già la prima sorpresa, negozi e ristoranti ovunque, sembra un luna-park.
Prendiamo poi la strada lungo il mare che costeggia il porto dove sono parcheggiati navi e yacht. La seconda sorpresa: una sequenza infinita di ristoranti che si fanno guerra cercando di attirare nel modo più strano l’attenzione dei clienti. Ci fermiamo al Barel, consigliatoci dal nostro hotel, dove c’è tantissima gente ma riusciamo subito ad ordinare. Prendiamo un fritto misto e un branzino, buono ma nulla di speciale. Se nelle scorse serate i nostri vicini di tavolo erano prevalentemente grechi, ora la lingua italiana la fa da padrone. Troppo turistica questa città per la gente della nazione, nonostante abbiamo scoperto avere l’isola di Lefkada come meta per le vacanze estive. Facciamo una passeggiata fino alla fine della via e torniamo in camera, stanchi per questa giornata piena di avventure e attività.
Giorno 7° - Afteli
Da programma, oggi era la giornata dedicata ad una escursione in barca per visitare Egremni o le isole dimenticate. Arrivati sull’isola e dopo ieri sera abbiamo cambiato idea. Le navi più piccole hanno 150 persone, quelle più grandi invece 500, toccano dalle 5 alle 8 spiagge diverse in un giornata sola e preparano grandi buffet per sfamare la massa. Abbiamo avuto un assaggio di questo quando eravamo a Porto Katsiki dove la nave si è avvicinata alla spiaggia non attraccando ma lasciando tuffare le persone in mare aperto per poi farle salire tutte da una piccola scaletta. Immaginate questo per 500 persone, no grazie, ci rinunciano!
L’alternativa per oggi era Valisiki, ma alla fine abbiamo detto di no, troppo ventosa e turistica. Vediamo anche Mikros Gialos ma la strada per arrivarci è sterrata, e la cosa non ci entusiasma. Quasi per caso guardando nella cartina m’imbatto in Afteli Beach, leggo alcune descrizioni in internet e qualche recensione, ci convinciamo, andiamo qui!
Alle 09.20 siamo in viaggio e alle 10.00 raggiungiamo la destinazione percorrendo gli ultimi 5 km in una strada in discesa vicino un burrone non molto piacevole. Arriviamo e troviamo subito un parcheggio lungo la strada principale che si è fatta via via più larga. La spiaggia è una piccola chicca, lunga una trentina di metri ospita solamente una ventina di ombrelloni e un piccolissimo spazio libero dove ce ne stanno altri 10, nulla più. Siamo stati fortunati e abbiamo trovato il penultimo ombrellone libero (5€), molte infatti sono le persone che arrivano dopo di noi e decidono di andare via per il poco spazio. Ci piace da subito. Molto protetta dalle onde, ha un mare calmo, verde cristallino, trasparente, al largo alcune barche a vela e sul fondale un sacco di pesci. Prendiamo subito la maschera e facciamo snorkeling approfittando di questo per fare alcune foto sottomarine.
Per pranzo andiamo al ristorante posto appena sopra la spiaggia ed ordiniamo un‘insalata greca e un club sandwich (19€ comprese due birre e il pane). Pomeriggio lo passiamo ancora in questa splendida caletta, che ci regala anche questa volta uno scenario completamente diverso da tutte le spiagge viste nei giorni prima.
Alle 18.00 partiamo per ritornare a Nydri, ci facciamo una doccia e ci prepariamo per uscire a cena. Avevo letto in internet di un bellissimo posto per fare apertivi e così ci andiamo. Ve lo consiglio vivamente! Il Wine Champagne Bar De Blanck si trova lungo la via che costeggia il porto, è gestito da una coppia di danesi che dopo molti anni di vacanze a Lefkada hanno deciso di approfondire la conoscenza vinicola di tutto il territorio della Grecia e durante l’inverno andando a conoscere e scoprire nuovi vini e produttori da proporre ai loro ospiti. Vi assicuro che la qualità delle proposte è altissima, gentili e disponibili ad ogni spiegazione, abbiamo ordinato anche un tagliere misto con salumi e formaggi locali per accompagnare i calici da noi scelti.
La fame ormai è poca, andiamo a cena alla taverna Apollon a pochi passi dal bar, ordiniamo un’insalata, una zuppa di pomodoro e delle crocchette al formaggio, ci viene offerto un dolce e una grappa per un totale di 27€.
Percorriamo la via dei negozi e facciamo gli acquisti di rito pre-partenza: tazza, souvenir, teli e qualche oliva.
Giorno 8° - Italia
Alle 12.45 abbiamo l’aereo per il nostro rientro a casa. Alle 8 ci svegliamo, prepariamo la valigia, facciamo colazione e alle 09.20 siamo in partenza. Avevamo intenzione di farci un ultimo bagno ma abbiamo rinunciato preferendo dormire mezz’oretta in più. Ci mettiamo quasi un’ora ad arrivare, sulla strada c’era traffico e abbiamo schivato per pochissimo il ponte mobile per il passaggio della nave.
Alle 10.30 siamo puntuali alla riconsegna della macchina, dove l’addetto scrupolosamente controlla se ci sono ammaccature, graffi o altro. A noi va tutto bene. Non è uguale per alcuni ragazzi che erano con noi in aereo all’andata, dove vengono contestati alcuni graffi già presenti dapprima ma che il responsabile al ritiro non ha voluto segnalare sul foglio poiché di piccolissime dimensioni. Quello che vi consiglio è di stare attenti! Fotografate! Fatevi segnare ogni piccolo dettaglio e controllate con loro le varie cose. Ci proveranno a fregarvi, statene certi.
Consigli utili:
30/09/2019
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