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Blog di 

Sabrina Del Favero

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Il cuore di Cuba con una fuga a Cayo Largo

5 giorni interi alla scoperta della parte occidentale di Cuba visitando Havana, Vinales, Pinar Del Rio, Cienfuegos, Trinidad, Sancti Spiritus, Santa Clara e Varadero; spostandoci poi a Cayo Largo per godere del mare e del relax che l’isola offre.

Giorno

Ci rechiamo con ben 4 ore di anticipo all’aeroporto di Milano Malpensa ma la coda che si presenta al check-in, all’imbarco delle valige del nostro volo BluPanorama e al controllo passaporti non ci concede molto tempo libero. Saliamo sull’aereo verso le 16, preparate psicologicamente ad affrontare 13 ore di volo senza nessun intrattenimento a bordo. Arriviamo verso mezzanotte all’hotel Kholy situato in una zona periferica dell’Avana, accompagnati dall’autista e dalla nostra guida: ebbene sì, siamo solo noi 3 a fare questo tour!

Giorno - Avana

Ci svegliamo alle 8 e facciamo in fretta colazione visto che la guida ci aspetta per un meeting inziale alle 9. Affrontiamo il nuovo modo di utilizzare il wifi ossia acquistando una tesserina dalla durata di 1 ora al costo di 1 CUC (è possibile utilizzarla più volta fino allo scadere del tempo, è necessario ricordarsi solo di chiudere il wifi del telefono altrimenti il conteggio del tempo continua a scalare). Il pulmino ci porta nella parte vecchia dell’Avana, dove camminiamo tra le vie e vediamo la Piazza di San Francesco d’Assisi, la Piazza Vecchia, la Piazza de Armas e la Piazza con la cattedrale. Tutte molto suggestive e magnifiche, un mix di stili architettonici e colori che ti fanno pensare di essere ogni volta in un paese differente. Vicino alla cattedrale si trova il bar dell’hotel Tejadillo dove la guida ci dice essere il posto dove fanno il Mojito migliore di tutta Cuba e noi, alle 11 di mattina dopo averlo assaggiato, confermiamo la sua opinione: davvero ottimo. Continuano a camminare, ci imbattiamo in un parcheggio pieno delle classiche e vecchie auto americane famose in tutta Cuba e la nostra attenzione ricade su loro. Andiamo a pranzo al ristorante El Aljibe fuori dal centro vecchio della città, dove assaggiamo per la prima volta riso e fagioli neri ed infine il pollo cucinato con una ricetta segreta, risulterà il cibo cubano più buono che avessimo mangiato durante l’intera vacanza. Ve lo consiglio!

Nel pomeriggio l’autista ci porta a vedere la Piazza della Rivoluzione, il palazzo Presidenziale, il Parco Centrale e il Capitolio. Tutte strutture molto interessanti sia dal punto di vista storico che architettonico. Trascorriamo poi un’oretta all’interno del Mercato coperto dell’Artigianato, ci sembrava presto acquistare souvenir ma avremmo dovuto farlo, nei giorni seguenti non abbiamo trovato la varietà offerta da questo mercato.

Dopo aver fatto una doccia, torniamo con il pulmino nella città vecchia e andiamo a cena nella famosa Bodeguita del Medio dove lo scrittore Hemingway era abituale bere Mojito prima di dedicarsi al lavoro. Il locale è molto particolare e suggestivo, ma il cibo non mi entusiasma. Alle 21.00 abbiamo prenotato in un locale per assistere allo spettacolo del gruppo Boa Vista Social Club dove ballano e cantano la vera musica cubana ( 35 CUC compresi 3 cocktail ). Vi consiglio di arrivare una ventina di minuti in anticipo per prendere i posti migliori, in alternativa è possibile anche cenare e i tavoli dedicati a questo sono quelli posizionati meglio per lo spettacolo. Alle 23.30, a show finito, torniamo in albergo, sicure di riuscire a dormire senza problemi tutta la notte.

Giorno 3° - Pinar del Rio e Vinales

La partenza è fissata alle 9 e ci dirigiamo verso la zona del Pinar del Rio. Prima di giungere a destinazione ci fermiamo a Las Barrigonas, dove beviamo la più buona Pina Colada (senza vitamina R) sedute ad un tavolino posizionato su un punteggio sopra un laghetto e con la vista ad un giardino pieno di palme con la pancia. Verso le 12 arriviamo alla tenuta Finca Quemado De Rubi dove ci viene illustrata la lavorazione del tabacco per la creazione di sigari e con l’occasione ne fumiamo uno e ne acquistiamo un paio da portare a casa (paghiamo 10 CUC un sigaro che in Italia costa 54€). Pranziamo nello stesso posto, provando questa volta riso e fagioli già cotti assieme ma personalmente preferisco quando vengono serviti separati. Proseguiamo con il nostro pulmino alla volta di Vinales, fermandoci però lunga la strada ad un mirador sulla valle e poi andiamo a vedere il famoso murales fatto sulla roccia. La città è molto carina e ci sarebbe piaciuto passare una notte qui, ma il nostro programma prevede il rientro in serata all’Havana. Facciamo un po’ di shopping di artigianato locale e ripartiamo. Il panorama che circonda l’autostrada è molto bello e le mucche e i cavalli che attraversano le carreggiate richiamano spesso la nostra attenzione. Arriviamo in serata in hotel, ci cambiamo e andiamo subito a cena in un ristornate sul lungo mare dell’Avana vecchia, molto carino e buono: 1830.

Giorno 4° - Punta Perdiz e Cienfuegos

Oggi la partenza è alle ore 8 essendo i km da percorrere sono notevoli. Ci fermiamo dopo due ore di strada a Fiesta Campesina, dove facciamo una breve visita ad un’isola che raggiungiamo con un giretto in barca. Successivamente andiamo nello stabile affianco dove c’è un allevamento di coccodrilli cubani. Proseguiamo con il pulmino per un’altra oretta percorrendo una strada che affaccia sul mare e ci fermiamo a Punta Perdiz. Pranziamo nel ristorante a buffet e nello stesso posto ci sono a disposizione lettini e ombrellini per fare il bagno nel mare dei caraibi. Dopo aver fatto snorkeling e preso un po’ di sole ci rimettiamo in viaggio verso le 15. Alle 17 siamo a Cienfuegos dove visitiamo il parco centrale e ci perdiamo per le vie della città. Veramente molto bella, elegante e romantica, merita una passeggiata anche il tratto di costa del golfo.  Andiamo all’hotel Pasacaballo, all’apparenza non male ma lo sporco all’interno delle camere è incredibile: ve lo sconsiglio altamente! L’unica cosa da salvare è la cena a lume di candela all’interno del ristorante dell’hotel.

Giorno 5° - Trinidad e Sancti Spiritus

La nostra meta principale di oggi è Trinidad che raggiungiamo dopo 2 ore di strada. La città sembra essersi fermata a molti anni fa, visitiamo il Palacio Cantero dove vediamo la composizione delle case dei vecchi ricchi spagnoli e andiamo a bere un bicchiere di Canchanchara accompagnate da un gruppo musicale cubano: da provare! Trascorriamo un po’ di tempo a perderci nelle vie del centro e ammiriamo le case e gli scorci che si presentano ad ogni angolo. Andiamo a pranzo al ristorante a buffet Placa Major che ci offre una buona varietà di cibo. Ripartiamo verso le 14 con il nostro pulmino e ci fermiamo nella zona di Iznaga. Qui beviamo la cosa più buona in assoluto: succo dalla canna di zucchero estratto al momento con un macchinario apposta, buonissimo! È possibile berlo anche con il rum ma noi abbiamo preferito senza. Saliamo a piedi al costo di 1 CUC sulla torre dove si ammira un bellissimo panorama dall’alto.

Arriviamo poi con il bus a Sancti Spiritus dove visitiamo la città e camminiamo lungo le vie. Andiamo all’hotel Los Laureles e dopo aver sistemato la valigia, andiamo in piscina a leggere un libro. Torniamo in camera per una doccia e troviamo ad aspettarci sulla tenda una lucertola e una cucaracha. Dopo essere riuscite a liberarci degli animali andiamo a cena. Molto scarsa e di bassissima qualità, l’hotel peggiore dove siamo state. L’unica nota positiva in questo caso è la presenza di una discoteca proprio vicina alla piscina dell’hotel, dove abbiamo ballato e ammirato il popolo cubano in festa.

Giorno 6° - Santa Clara e Varadero

Facciamo una povera colazione e partiamo per Santa Clara. Dopo due ore di strada arriviamo a destinazione. Ci fermiamo a visitare la Piazza della Rivoluzione, dove c’è la tomba, il monumento e la lettera del Che. La guida è molto preparata sull’argomento e la riempiamo di domande e curiosità, veramente interessante capire la storia dell’indipendenza e della dittatura cubana. Andiamo nel centro della città e veniamo rapite dai colori dei palazzi, dalla piazza e da un gruppo di ragazzi che ballano in una via. Proviamo anche l’emozione di andare a cambiare soldi in banca, dove, come in tutti gli altri negozi, c’è la coda da fare fuori dalla porta e il buttadentro ti concede il permesso di entrare. Acquistiamo anche un mazzo di fiori a 1 CUC per la nostra guida essendo l’ultimo giorno di tour. Pranziamo al ristorante Santa Rosalia, che risulta il miglior buffet provato.

Pomeriggio ci mettiamo in viaggio per Varadero, dove arriviamo alle 16.30. Salutiamo la nostra guida e l’autista e andiamo in camera nel nostro villaggio Cuatro Palmas. Facciamo una breve passeggiata nella via principale in cerca di un paio di souvenir (scelta e qualità molto scarse) e andiamo in spiaggia ad ammirare il tramonto. Approfittiamo dell’all-inclusive in hotel e proviamo qualche cocktail, molto buoni e di ottima qualità. Ceniamo e facciamo un altro giretto nei locali vicini, per poi andare presto a letto.

Giorno 7° - Cayo Largo

Questa notte non siamo state molto bene, abbiamo mangiato e/o bevuto qualcosa che ci ha fatto male. Purtroppo ci aspetta la navetta per raggiungere nuovamente l’Avana e da lì prendere l’aereo per Cayo Largo. Arriviamo in città alle 11 e il volo, con alcuni ritardi, parte solamente alle 14. Finalmente alle 15.30 siamo nel nostro villaggio Eden Village e ci rilassiamo in spiaggia ammirando il mare mosso e i gabbiani attorno. Per fortuna alle 17 c’è ogni giorno il pizza party e oggi ne approfittiamo visto che non abbiamo neanche pranzato.

Dopo cena siamo andate al CubaLibre Party in spiaggia: abbiamo bevuto, ballato, cantato tutta la notte.

Giorno - Cayo Largo

Oggi decidiamo di rimanere nella spiaggia del nostro villaggio, ambientandoci un pochino e approfittando della calma in hotel per riposare.

Giorno 9° - Cayo Largo

La mattina la trascorriamo in spiaggia con la presenza di un venticello fresco che non ti fa sentire il caldo del sole. Pomeriggio alle 16.00 partecipiamo all’escursione proposta dagli animatori al costo di 10 CUC per la visita dell’isola. Andiamo in un luogo dove ci sono alcuni coccodrilli in totale libertà e in un centro di recupero tartarughe. Ci dirigiamo poi a piedi nella piazza principale dove ci sono bancarelle e negozietti, ma ci incantiamo a vedere i cubani ballare in una domenica pomeriggio di aprile. Incredibile quanto abbiamo la musica e il ballo dentro il sangue, uomini e donne indistintamente. Al nostro ritorno ci aspetta un aperitivo in spiaggia con Mojito e balli vari.

Giorno 10° - Playa Sirena (Cayo Largo)

Oggi ci spostiamo dal nostro hotel e lo facciamo grazie al trenino delle 09.05 che passa a prenderci per portarci alla Marina (il porto della città) e da lì prendiamo il traghetto che ci accompagnerà a Playa Sirena. Arriviamo a destinazione dopo una quarantina di minuti, ci mettiamo la crema e partiamo per una passeggiata lungo la spiaggia. Vediamo conchiglioni, razze e fotografiamo numerose stelle marine. Facciamo il bagno in questa bellissima acqua e ci mettiamo sotto l’ombrellone, il sole è molto forte. Alle 13 puntuale parte la barca per il ritorno al villaggio. Chi volesse fermarsi tutto il giorno, all’inizio della spiaggia c’è un ristorante/bar molto fornito. Pomeriggio rimaniamo nella nostra spiaggia e al tramonto facciamo una bellissima e romantica passeggiata.

Giorno 11° - Playa Paradiso (Cayo Largo)

Oggi invece andiamo a Playa Paradiso e decidiamo di raggiungerla con il taxi al costo di 2 CUC a persona. In alternativa è possibile andare sempre con il trenino + la barca a Playa Sirena e da lì raggiungere Playa Paradiso con una passeggiata di una ventina di minuti, attenzione però al sole cuocente, se decidete questa seconda alternativa andate con il trenino delle 08.05 (quello dopo è alle 09.05). Questa spiaggia è di gran lunga la mia preferita: il mare cristallino, basso per un bel po’ di metri e una spiaggia bianca e selvaggia. Facciamo anche qui una bella passeggiata di un’oretta e al rientro ci buttiamo in acqua. Alle 13 prendiamo nuovamente il taxi per tornare al villaggio. È possibile pranzare in loco grazie ad un piccolo bar ma la scelta è molto povera.

Pomeriggio lo passiamo in spiaggia del villaggio e facciamo anche qualche tuffo in piscina prima di mangiarci una pizza e bere un cubalibre come aperitivo.

Giorno 12°- Playa Paradiso (Cayo Largo)

Vista la magia di ieri, torniamo a Playa Paradiso. Chiamiamo il taxi ma l’afflusso di gente che lo richiede alle 09.00 di mattina è molto alto e rimaniamo in attesa per più di 40 minuti. Forse avremmo dovuto pensarci prima e partire una mezz’ora in anticipo. Arrivati finalmente a destinazione, facciamo una bella passeggiata raggiungendo “Punta Maltiempo” dove ci sono alcune rocce vulcaniche che fuoriescono dal mare. Alle 13 torniamo in villaggio e riposiamo un pochino consapevoli del fatto che la nottata sarà lunga. La sera infatti andiamo tutti quanti alla Marina (centro dell’isola) dove si riuniscono cubani, lavoratori e turisti per una festa vestiti rigorosamente in bianco. Balliamo sotto il palco fino alle 02 di notte ma poi la stanchezza prevale e torniamo in hotel.

Giorno 13° °- Cayo Rico (Cayo Largo)

La sveglia oggi suona presto in quanto alle 08.20 ci aspetta il pulmino per portarci a prendere la barca per l’escursione di oggi. Abbiamo deciso di partecipare alla gita giornaliera proposta dall’isola per andare a Cayo Rico al costo di 85 CUC (a mio avviso un po’ cara).

Dopo essere salite sul trimarano e aver navigato per circa una mezz’oretta, ci fermiamo per fare una pausa snorkeling. Consegnate le pinne, ci tuffiamo in mare. La fauna secondo me è molto scarsa rispetto ad altri luoghi del mondo ma la flora mi ha molto colpito. Rientrati a bordo ci piazziamo sulle reti e prendiamo il sole. Dopo un’ora arriviamo a Cayo Rico: una spiaggia selvaggia con un solo bar, alcuni ombrelloni gestiti direttamente dai proprietari della barca e nessun ombra di altri turisti. Pranziamo qui assieme alle iguane che circolano liberamente attorno ai tavoli e godiamo del panorama che abbiamo davanti a noi. L’acqua è alta circa 20 cm per più di 200 metri allargo, risulta dunque difficile fare il bagno, ma ne approfittiamo e facciamo comunque una passeggiata in mare. Il caldo qui è veramente forte ed è faticoso rimanere sotto il sole. Alle 15 rientriamo sul trimarano e ci mettiamo in viaggio per il ritorno. Prima però di approdare, ci fermiamo in un posto dove ci sono delle piscine naturali e facciamo qui il bagno. L’acqua è da sogno e sul fondale ci sono un sacco di stelle marine.

Alle 17 torniamo alla Marina, facciamo un po’ di shopping nei negozietti di souvenir presenti e torniamo in hotel. La sera c’è la cena di gala ma andiamo a dormire presto.

Giorno 14° - Playa Sirena (Cayo Largo)

Decidiamo di partire di buon'ora per Playa Sirena e prendiamo il trenino delle 08.05 così alle 08.40 siamo già piazzate sotto l’ombrellone. Facciamo una passeggiata nella zona dove sono presenti i conchiglioni e le stelle marine, e dopo averli trovati e fotografati sentiamo le prime gocce di pioggia scendere. Ci avviamo verso il ritorno ma vediamo che da lontano sta arrivando un bel temporale. Dopo un’oretta circa inizia un acquazzone, che continua a intermittenza per tutta la mattinata. Torniamo in hotel a pranzo ma purtroppo il tempo non migliora. Dormiamo un pochino in camera, prepariamo la valigia, leggiamo un libro e ci rilassiamo.

La sera smette di piovere ma il party in spiaggia viene ricollocato nel bar a bordo piscina. Ci divertiamo tutta la sera e decidiamo di fare il bagno vestite poiché oggi non ne avevamo fatto neanche uno. Bagnate ma felici andiamo a dormire.

Giorno 15° e 16° - Cayo Largo e Italia

Oggi è il nostro ultimo giorno qui. Ci svegliamo e fuori il tempo è bello, così corriamo in spiaggia. Alle 11 inizia però un acquazzone che finisce dopo 10 minuti. Ritorniamo in spiaggia. Il mare è diventato di un colore cristallino mai visto prima, proprio un bel panorama come ultimo pomeriggio. La crema solare è purtroppo finita e ci azzardiamo comunque a rimanere sotto il sole, ma la sera ci accorgiamo che non è stata un’ottima scelta. Alle 17 mangiamo una focaccia e beviamo gli ultimi cocktail poiché alle 20 ci aspetta il pulmino per andare in aeroporto.

Alle 22 ci imbarchiamo, facciamo scalo all’Avana e arriviamo a Milano il giorno seguente alle 17.30. Se avete il nostro stesso operativo voli vi consiglio di portarvi qualcosa da mangiare essendo la cena viene servita in aereo più tardi durante la notte. Fortunatamente abbiamo dormito tutto il tempo, stanche dalle giornata precedente e complice il fatto che il volo era per noi durante le ore di sonno.

In conclusione a questo breve diario di viaggio vi voglio consigliare alcune cose:

  • Cuba è possibile visitarla e girarla da soli, senza necessariamente una guida o un autista privato;
  • Per fare gli spostamenti consiglio i taxi, i pullman non sono in orario e la coda di gente che attende alle fermate è notevole;
  • In alcune città come L’Avana e Santa Clara è interessante avere una guida che illustri nei dettagli la storia economica e politica di Cuba, non sarebbe stato lo stesso senza una spiegazione dettagliata;
  • Per il mare vi consiglio Varadero se volete uscire la sera, camminare e vedere anche altri luoghi attorno, invece scegliete Cayo Largo se preferite un bel mare, totale relax e lontani dalla confusione.

30/04/2018

Per qualsiasi altro dubbio, segnalazione, chiarimento, consiglio o valutazione, SCRIVETEMI! 

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