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Blog di 

Sabrina Del Favero

#walkingaround

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Budapest: una città inaspettata 

Io e le mie amiche ci siamo trovate in difficoltà a trovare una capitale europea da visitare il primo weekend di aprile e che nessuna di noi avesse già visto prima, così la nostra scelta è ricaduta su Budapest, complice anche l’attrazione per un giorno di relax alle terme.

Giorno 1°

Prendiamo il volo WizzAir da Milano Malpensa alle ore 08.25 del mattino, lasciando la macchina al parcheggio ParkingGo prenotato precedentemente su internet al prezzo di 28 €. Arrivate a Budapest, troviamo un sacco di persone che ci vogliono offrire viaggi in centro città con il bus collettivo, ma rifiutiamo. Acquistiamo un carnet da 10 ticket all’ufficio turistico presente in aeroporto al costo di 3.000 fiorini (10 € circa) poiché dai nostri programma la città è visitabile tranquillamente a piedi e non ci conviene acquistare il pass di 3 giorni. Prendiamo il bus 200E e poi la metro, arrivando così dopo un’oretta al nostro ostello: Full Moon Hostel (http://www.fullmoonhostel.com ). Abbiamo prenotato una camera tripla con bagno privato nella zona più silenziosa della struttura data la presenza di una discoteca al primo piano, che si rileverà poi la ciliegina sulla torta del nostro soggiorno, pagando in totale 180€. La camera purtroppo non è ancora pronta e ne approfittiamo per andare a mangiare da Lana Bistro, un posto molto carino e accogliente (http://lanabistro.com). Nel pomeriggio disfiamo i bagagli e partiamo in direzione Buda. Il tempo non è dei migliori e ci accompagna una leggera pioggerella, rendendo la città un pochino triste. Passiamo a piedi davanti al Parlamento, a cui non diamo molta attenzione visto che lo visiteremo il giorno seguente, e proseguiamo lungo il fiume vedendo il monumento “Scarpe lungo il Danubio” e attraversiamo il meraviglioso Ponte delle catene, molto trafficato. Inizialmente la nostra idea era di prendere la funivia per salire a Buda ma vediamo che il tratto a piedi è minimo, saranno circa 10 minuti, e quindi decidiamo di percorrerlo. Interessante fermarsi a metà della salita a vedere le funivie che salgono e scendono, ma soprattutto il panorama della città dall’alto. Vediamo il Palazzo Reale e la dimora del Presidente, proseguendo poi invece vediamo la Chiesa di Mattia e il Bastione dei Pescatori. Nessuno di questi monumenti gli visitiamo dall’interno, preferiamo camminare in questa parte medievale della città ammirando il panorama e quello che ci circonda. Verso le 18 torniamo in ostello facendo a piedi il tratto lungo il Danubio dall’altra sponda che regala un panorama sul Parlamento non da poco, ve lo consiglio! Attraversiamo infine il Ponte Margherita e arriviamo alla base. Ci riposiamo qualche oretta e andiamo a cercare un ristorante vicino a noi senza volerci spostare molto. Capitiamo in un ristorante italiano gestito da siciliani, che regala ai nostri connazionali presenti in Ungheria un punto di ritrovo per avere una buona cucina (Osteria Mille Lire). La sera invece approfittiamo della discoteca presente al piano terra dell’ostello che ci coinvolge in una bellissima serata.

Giorno 2°

La sera leoni, la mattina…! Dormiamo fino alle 9.30 poiché alle 10.30 abbiamo prenotato la visita al Parlamento con guida in italiano. Vi consiglio di prenotarla in precedenza poiché ho notato che il giorno stesso i posti erano già terminati (http://parlamentobudapest.com) ed il costo è veramente minimo per l’offerta data, 15 €. Oggi finalmente c’è il sole e lungo la strada ci fermiamo a fare colazione ma il cornetto non c’entusiasta. Per arrivare a destinazione impieghiamo circa 10 minuti a piedi e nell’attesa riposiamo nelle panchine fuori dalla struttura e ammiriamo il complesso che abbiamo davanti a noi. Il tour guidato è molto interessante, ci racconta particolari della cultura ungherese e della vita politica del paese che ci risulteranno utili anche nei giorni successivi. Finita la visita, trascorriamo un bel po’ di tempo a fare fotografie e ci incamminiamo nuovamente verso il Ponte Margherita. Notiamo un bar molto carino con i tavolini all’esterno, così decidiamo di pranzare qui. Ve lo consigliamo tantissimo, il ristorante Hummus Bar (http://hummusbar.hu) è prevalentemente vegetariano ma l’offerta di piatti è veramente vasta e ottima. Se volete provare qualcosa di nuovo ma cucinato molto bene, andate qui!

Procediamo verso l’Isola Margherita, dove l’accesso a piedi è proprio sul ponte omonimo, ci impieghiamo circa una 20ina di minuti. Essendo domenica, nel parco ci sono molte persone che camminano, corrono, riposano e giocano nei prati, così ci sediamo su una panchina a fare il nostro hobby preferito: people watching. Attraversiamo a piedi tutto il parco fino ad arrivare al giardino giapponese presente sull’isola e poi torniamo di ritorno verso l’ostello. Sono circa le 17 e facciamo merenda con un kurtoskalacs alla cannella, dolce tipico ungherese, acquistato da un baracchino lungo la strada. Andiamo in camera per lavarci e cambiarci poiché alle 19 prendiamo il battello che ci porterà a fare un tratto lungo il Danubio. Raggiungiamo l’attracco con il tram vista la tarda ora fatta e scendiamo nei pressi del Ponte Elisabetta. Il costo del giro è di circa 10€ e l’orario che abbiamo scelto risulta essere il momento perfetto: ammiriamo il panorama al tramonto e alla sera, che spettacolo! Tornate con i piedi sulla terra ferma ci incamminiamo verso la basilica dove incontriamo una mia amica tedesca che fa l’Erasmus a Budapest. Ci porta a cena in un ristorante tipico ungherese M Restaurant molto elegante e suggestivo, vi consiglio di prenotare, è molto richiesto e i tavoli a disposizione sono pochi. Abbiamo mangiato molto bene e non ci siamo fatte mancare un bicchiere di Palinka come digestivo. Torniamo in ostello stanche per la giornata.

Giorno 3°

Oggi decidiamo di fare colazione nei pressi della Sinagoga, nostra metà della mattinata. L’entrata risulta un po’ cara (€ 12,50) ma compresa c’è la visita guidata in italiano (ogni mezz’ora). Così ci accomodiamo nei primi banchi e la guida inizia a raccontarci le particolarità di questa Sinagoga non ortodossa e tutte le sfaccettature della religione ebraica. Sarei rimasta lì ora ad ascoltarla e a raccogliere le informazioni che ci forniva, ve la consiglio vivamente.

Finita la visita raggiungiamo la Basilica di Santo Stefano dove entriamo gratuitamente a visitarla e paghiamo il ticket per salire con l’ascensore sulla cima e vedere il panorama dall’alto: molto carino ma di certo non entusiasmante. Mangiamo qualcosa lì vicino in direzione del nostro ostello, ci fermiamo in un bar particolare che propone sandwich e insalate. Approfittiamo della gelateria difronte per prenderci un cono come dessert. Torniamo in camera e prepariamo la borsa per le terme.

Decidiamo di raggiungerle a piedi lungo la via principale Andrassy Boulevard che porta a Piazza degli Eroi, impieghiamo circa una quarantina di minuti, ma il viale e la passeggiata rilassante ti fa apprezzare il momento. Arriviamo alle terme Szechenyi (http://www.szechenyibath.hu) dove il costo d’ingresso è di € 18. Appena entrate capiamo già che il nostro spirito di adattamento dovrà essere superiore rispetto al solito, l’igiene non è il massimo e lo sporco attorno è notevole. Negli spazi chiusi facciamo fatica a rimanere e passiamo il pomeriggio nella vasca esterna e nei lettini a bordo piscina. Usciamo dopo un paio d’ore e ci fermiamo nell’hamburgheria vicino al nostro ostello. Arrivate in camere ci cambiamo e torniamo alla nostra amata discoteca dove è in corso un party Erasmus. Balliamo, cantiamo al karaoke e beviamo una birra al modico costo di 0,30 €, ma purtroppo la festa per noi finisce presto.

Giorno 4°

Alle 4 e mezza ci aspetta il taxi per portarci in aeroporto dove alle 06.15 parte il nostro volo per il ritorno il Italia. Facciamo colazione e arriviamo puntali al gate. È finita così la nostra esperienza in terra ungherese.

In conclusione a questo breve diario di viaggio vi voglio consigliare alcune cose:

  • Per gli spostamenti in metro e bus, abbiamo acquistato un carnet di biglietti . Se siete in un albergo in centro e/o vi programmate bene ogni spostamento, NON vi conviene assolutamente fare le formule giornaliere o plurigiornaliere. 
  • Prenotate la visita al Parlamento, e approfittate delle visite guidate quando disponibili.
  • Come ogni viaggio, segnatevi le attrazioni che preferite visitare e mettetele su una cartina (con qualsiasi app), in questo modo risparmierete un sacco di tempo e fatica, riuscendo ad ottimizzare gli spostamenti e percorrendo parte della strada a piedi. Solo in questo modo sfrutterete al meglio i giorni a vostra disposizione e visiterete la città a 360°.

Per qualsiasi altro dubbio, segnalazione, chiarimento, consiglio o valutazione, SCRIVETEMI! 

30/11/2018

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